Fosfatazione al manganese

Fosfatazione al manganese

La fosfatazione al manganese è un bagno chimico che sfrutta uno strato di cristalli fosfatici di dimensioni nanometriche.

La fosfatazione al manganese è ideale per:

conferire resistenza alla corrosione;


abbassare il coefficiente di attrito e alleggerire gli sforzi d’attrito fra superfici ferrose in scorrimento reciproco.

Possiamo svolgere il trattamento in modalità statica oppure con cesto rotante.

La colorazione, dal grigio scuro al nero, varia in base alla composizione del materiale e alla sua superficie.
Infatti, possono essere stati fatti in precedenza altri trattamenti termici e/o lavorazioni meccaniche che hanno alterato la superficie.

Fosfatazione

Metalli ed elementi
che possiamo sottoporre
alla fosfatazione


Icona fosfatazione

GHISA
ACCIAIO AL CARBONIO
MATERIALI FERROSI


Icona fosfatazione

Minuterie metalliche, viti di ogni tipo e dimensioni, dadi, rondelle, grani, perni ingranaggi, componenti meccaniche, componenti automotive, utensili da taglio e lame, coppie coniche, alberi di trasmissione, pignoni e satelliti conici, crociere, distanziali, cuscinetti, mozzi, ingranaggi e particolari meccanici di ogni genere.


Icona fosfatazione

Flange, dischi, pignoni, stampi, valvole, anelli, cilindri, manicotti, ghiere, coperchi e manufatti pesanti in genere.
Dimensioni massime della vasca: 1500x1500x1500
Peso fino a kg. 3000


Prima e dopo il trattamento
di fosfatazione

Elementi prima della fosfatazione al manganese Elementi dopo della fosfatazione al manganese

Fosfatazione by EQUA

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Interventi
su misura


Elemento sottoposto a Brunitura

Brunitura

Il trattamento di brunitura, chiamato anche ossidazione nera e black-Oxide, avviene in due momenti principali.

Prima le superfici vanno sgrassate e lavate in vasche apposite in soluzioni a 142°C per essere pronte al bagno ossidativo.

Poi si passa all’immersione della superficie in un bagno d’acqua e soluzione salina specifica in concentrazioni variabili. Lo strato di annerimento è costituito principalmente da ossidi.

Prima le superfici vanno sgrassate e lavate in vasche apposite in soluzioni a 142°C per essere pronte al bagno ossidativo.

Poi si passa all’immersione della superficie in un bagno d’acqua e soluzione salina specifica in concentrazioni variabili. Lo strato di annerimento è costituito principalmente da ossidi.

Possiamo svolgere il trattamento in modalità statica oppure con cesto rotante.

Il nero che si presenta sul substrato dopo la brunitura può essere opaco o lucido. Il rivestimento esterno, invece, può diventare di un nero intenso e lucido dopo l’oliatura.

Elemento sottoposto a Brunitura

Dati tecnici


DIN 50938 doppio passaggio in brunitura – MIL 13924 – ISO 11408


Resistenza alle basse temperature: fino a punte –60°C


Resistenza caldo secco: circa 120°C


Resistenza caldo umido: 5 cicli di 6 ore l’uno a +55°C e u.r. 75%


Resistenza in nebbia salina rif. Norma ASTM B117 (salt spray): N.A.


Metalli ed elementi
che possiamo sottoporre
a brunitura


Icona fosfatazione

ACCIAIO AL CARBONIO
MATERIALI FERROSI

 


Icona fosfatazione

Utensili vari, porta utensili, ingranaggi, componenti automotive, cerniere e maniglie per mobili, componenti meccaniche, minuterie metalliche, viti di tutte le tipologie e dimensioni, dai, rondelle, ingranaggi, grani, perni.


Prima e dopo il trattamento
di brunitura

Elemento prima del trattamento di Brunitura Elemento dopo il trattamento di Brunitura

Brunitura by EQUA

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Sabbiatura

Bagni di decapaggio

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Galleria fotografica Sabbiatura

Sabbiatura

Con la sabbiatura prepariamo le superfici alle successive applicazioni di finitura.
Le superfici vengono sottoposte a getti d'aria miscelata a sabbia finissima: in questo modo vengono asportati qualsiasi impurità e/o segni di ossidazione.

Per la sabbiatura utilizziamo il corindone bianco, un abrasivo specifico di alta qualità.
È composto da ossido di alluminio cristallino, un materiale purissimo e di elevata durezza con forma altamente regolare. Il suo grado di purezza e l’assenza di particelle contaminanti garantiscono alle superfici una pulizia estrema.

Galleria fotografica Sabbiatura

Abrasivo non ferroso e non aggressivo, il corindone bianco è perfetto per pulire componenti di aerei e turbine, e in generale è molto indicato quando si deve rigorosamente evitare la contaminazione ferrosa (pensiamo a settori speciali come quello aeronautico e/o quello aerospaziale).

Il corindone assicura sabbiature sottili e delicate; infatti, è l’ideale per il restauro di elementi d’epoca, come auto, moto e biciclette, e in generale per il trattamento di componenti preziose.

Norme e specifiche di riferimento:

Svensk Standard SIS 055900
SSPC - Steel Structure Painting Council

da SP5- SP10 con 4 gradi diversi di pulizia (Sa3, Sa2 ½, Sa2 e Sa1)

Metalli ed elementi
che possiamo sottoporre
alla sabbiatura


Icona fosfatazione

METALLI E LEGHE IN GENERE
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MATERIALI PLASTICI
VETRO
LEGNO


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Minuterie metalliche, viti di ogni tipo e dimensioni, dadi, rondelle, grani, perni ingranaggi, componenti meccaniche, componenti automotive, utensili da taglio e lame, coppie coniche, alberi di trasmissione, pignoni e satelliti conici, crociere, distanziali, cuscinetti, mozzi, ingranaggi e particolari meccanici di ogni genere.


Prima e dopo la sabbiatura

Elemento prima di essere stato sottoposto a Sabbiatura Elemento dopo essere stato sottoposto a Sabbiatura

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